Venerdì 19 Aprile 2024
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Alberico Gentili e John Florio PDF  | Stampa |

Autorevoli studiosi della vita e delle opere di John Florio hanno sottolineato come vi sia una prova documentale e inconfutabile, che dimostra l’importante rapporto di amicizia e di stima che legò i due grandi esuli a Londra, per motivi di religione, il Giurista Alberico Gentili e il letterato John Florio.

Ci si intende riferire alla presenza, di un sonetto di Alberico Gentili, che fu pubblicato da John Florio, nel suo dizionario del 1611, intitolato Queen’s Anna New Worlde of Wordes1; tale dizionario del 1611, seguiva a quello precedente di John Florio del 1598, intitolato A Worlde of Wordes .

Il sonetto di Alberico Gentili è pubblicato subito dopo il frontespizio dell?opera e dopo le due dediche dello stesso John (in italiano e in inglese) indirizzate alla Regina Anna d?Inghilterra, moglie del Re Giacomo I.

Gentili e Florio (364.8 kB)

 
Michelangelo Florio e Venezia PDF  | Stampa |

Nel presente lavoro si cercherà di dimostrare come la seconda parte della frase "Venetia, chi non ti vede non ti pretia, ma chi ti vede ben gli costa"assumesse un significato pregnante, per Michelangelo Florio, in relazione alla sdegnata e inconfutabilmente documentata invettiva scagliata contro Venezia, dal più famoso predicatore italiano della Riforma protestante, Bernardino Ochino, nella quaresima del 1542.

Con un'appendice documentaria, che contiene anche una lettera datata 23 gennaio 1552, in latino, indirizzata da Michelangelo a Lord Cecil, segretario del re inglese Edoardo VI (con traduzione in italiano); è assolutamente sorprendente notare (vedi. pp. 17-18) come concetti e parole, scritti in latino da Michelangelo (che chiedeva a Cecil misericordia per un atto di impurità), siano letteralmente riprodotti in inglese dal Drammaturgo nel discorso fondamentale di Porzia sulla lode della misericordia ne "Il mercante di Venezia".

Michelangelo Florio e Venezia (1.03 MB)

 

 
La genesi di "Romeo e Giulietta" PDF  | Stampa |

La Regina d’Inghilterra Jane Grey è la Juliet di “Romeo and Juliet”
In queste brevi note cercheremo di dimostrare come l’opera tragica “Romeo and Juliet” di
Shakespeare ricalchi nei contenuti e nelle parole il racconto scritto in lingua italiana da
Michelangelo Florio nel 1561 (e pubblicato poco dopo la sua morte nel 1607), sulla vita e
morte di Lady Jane Grey, la sua allieva preferita!

La genesi di Romeo e Giulietta (2.29 MB)

 
Florio e misura per misura PDF  | Stampa |

Le presenti brevi note prendono lo spunto dallo splendido libro che Roberta Romani e Irene Bellini hanno recentemente pubblicato a fine 2012 (per gli Oscar Mondadori) “Il segreto di Shakespeare – Chi ha scritto i suoi capolavori?”, che dimostra di condividere molte delle tesi sostenute negli studi pubblicati in questo sito da sinceri e disinteressati amatoriali “appassionati” della questione dell’“authorship”, della “paternità delle opere di Shakespeare”

Florio e misura per misura (2.15 MB)

 
The genesis of "Romeo and Juliet" PDF  | Stampa |

English Queen Jane Grey is Juliet of “Romeo and Juliet”
In these brief notes we will try to demonstrate how the tragic play “Romeo and Juliet” by
Shakespeare reports the same contents and words of the story written in Italian language by
Michelangelo Florio in 1561 (and published in 1607, shortly after Michelangelo’s death),
about the life and death of Lady Jane Grey, his preferred pupil!

The genesis of Romeo and Juliet (2.29 MB)

 
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