Shakespeare era un prestanome | Stampa |

Corte suprema USADopo anni di dibattiti, la Corte Suprema degli Stati Uniti d'America ha sentenziato che William "Shakespeare era un prestanome". Tra i vari giudici della corte è da notare ciò che provocatoriamente ha detto Ruth Bader Ginsburg, cioè che bisognerebbe prendere in considerazione John Florio come autore delle opere di Shakespeare. A questo punto è da sottolineare che con la pubblicazione di "William Shakespeare ovvero John Florio, un fiorentino alla conquista del mondo", l'autore Saul Gerevini aveva ipotizzato nel 2007 che Shakespeare fosse, per l'appunto, un prestanome.