La carcerazione di Michelangelo Florio e la “prigione” danese di Amleto: spunti per una ricerca | Stampa |

"Massimo Oro Nobili tratteggia alcuni spunti per una ricerca, che correli la situazione di Michelangelo e quella di Amleto: 1) la carcerazione di Michelangelo Florio in Tor di Nona, in Roma (coi tormenti e le angosce di un inquisito, dovuti anche alla lentezza del processo dell’Inquisizione, a quel ritardo della giustizia, di cui si lamenta anche Amleto, nel suo monologo, quando si duole del “law’s delay”); 2) e la “prigione” danese di Amleto (il Drammaturgo definisce la Danimarca, ove si svolge l’azione del dramma, non come un’entità astratta, ma come una vera “prigione”, architettonicamente strutturata in “molte celle, bracci e prigioni sotterranee”).

La carcerazione di Michelangelo Florio e Amleto (540.73 kB)