La stella di Shakespeare | | Stampa | |
Con il prologo dell’Amleto, Shakespeare ci parla di un evento astronomico accaduto trent’anni prima della sua messa in scena e che ci testimonia di un suo sguardo verso la disputa attorno ai modelli celesti ed i fenomeni astronomici accaduta a Londra negli anni precedenti all’arrivo di William da Stratford. Lo sguardo che Shakespeare mostra nelle sue opere oscilla tra due immagini complementari: da una parte avvicinava il pubblico dell’epoca tramite una visione arcaica (che riconosce in questi inaspettati eventi profezie e sventure), dall’altra inserire elementi che rivelano una visione molto più simile alla visione post-copernicana espressa da Giordano Bruno. Una visione generale che ancora una volta avvicina l’apporto di John Florio alle opere di Shakespeare.
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