Tasso tra Amleto e Segismundo | | Stampa | |
Questo saggio, nato dall'ammirazione di chi scrive per la poesia e la figura di Torquato Tasso, intende contribuire a ridare al poeta italiano il posto che gli spetta nel contesto della letteratura europea del Seicento. Nell'800 e nel '900, i nostri critici non seppero più o non vollero intuire la bellezza e la profondità di quella poesia 'cattolica.' Preferirono vedere in lui un cortigiano pavido, un servo avvilito e sconfitto del potere costituito. Invece il Tasso fu un 'faro' (così avrebbe detto Baudelaire) che illuminò la mente dei due sommi che crearono i personaggi di Hamlet e di Segismundo."
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