Martedì 19 Marzo 2024
Davide Gucci
La stella di Shakespeare PDF  | Stampa |

Con il prologo dell’Amleto, Shakespeare ci parla di un evento astronomico accaduto trent’anni prima della sua messa in scena e che ci testimonia di un suo sguardo verso la disputa attorno ai modelli celesti ed i fenomeni astronomici accaduta a Londra negli anni precedenti all’arrivo di William da Stratford. Lo sguardo che Shakespeare mostra nelle sue opere oscilla tra due immagini complementari: da una parte avvicinava il pubblico dell’epoca tramite una visione arcaica (che riconosce in questi inaspettati eventi profezie e sventure), dall’altra inserire elementi che rivelano una visione molto più simile alla visione post-copernicana espressa da Giordano Bruno. Una visione generale che ancora una volta avvicina l’apporto di John Florio alle opere di Shakespeare.

 

La stella di Shakespeare (1.75 MB)

 
I sicomori PDF  | Stampa |

In questo articolo Davide Gucci, rispondendo a certi studiosi che obiettano l'esistenza di sicomori a Verona, come suggerito invece nel Romeo e Giulietta di Shakespeare, ricostruisce un percorso storico e botanico che, contrariamente a chi sostiene l'opposto, certifica l'esistenza di sicomori a Verona come indicato da Shakespeare.

Ancora una volta il tentativo di dimostrare la poca competenza che Shakespeare aveva dell'Italia si è vanificata in presenza di dati certi e documentati in maniera opportuna.

I sicomori (424.1 kB)

 
I luoghi italiani di Shakespeare PDF  | Stampa |

Con questo nuovo articolo Davide Gucci, dopo averci parlato di Giulio Romano in The Winter Tale,  ci guida alla scoperta della Firenze descritta da Shakespeare in Tutto è bene ciò che finisce bene.

I luoghi italiani di Shakespeare (144.28 kB)

 
Giulio Romano in The Winter's Tale PDF  | Stampa |

L’opera è stata testé completata dopo anni di lavoro

da quel raro maestro italiano Giulio Romano,

che se avesse il dono dell’immortalità e potesse infondere

un alito di vita alle sue opere, ruberebbe il mestiere alla natura,

tanto la sa imitare a perfezione; ed ha scolpito Ermione così vera,

che a quel marmo si può quasi parlare

-e attenderne risposta, a sentir dire-

Atto V, scena II

 

The Winter's Tale (184.4 kB)

 


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